Bach: Goldberg variationen

Wilhelm Kempff, piano

Scarica le variazioni Goldberg di Bach

Le Variazioni Goldberg, BWV 988, sono un insieme di un’aria e 30 variazioni per clavicembalo di Johann Sebastian Bach. Pubblicato la prima volta nel 1741, come il quarto di una serie chiamata Bach Clavier-Ubung, “la pratica tastiera”, l’opera e’ considerata uno

degli esempi piu’ importanti di forma variante.
Prende il nome da Johann Gottlieb Goldberg, che potrebbe essere stato il primo esecutore.
Piuttosto insolita per le opere di Bach, le
variazioni
Goldberg sono state pubblicate nel corso della sua vita, nel 1741.
L’editore e’ stato l’amico di di Bach Balthasar Schmid di
Norimberga.
Dopo una dichiarazione dell’aria all’inizio del pezzo, ci sono
trenta variazioni. Le variazioni non seguono la melodia delle arie,
ma piuttosto usano la sua linea di basso e di progressione di accordi.
A causa di questo il lavoro sembra essere un ciaccona – con
la differenza che il tema di una ciaccona e’ di solito solo quattro
battute, mentre aria di Bach si articola in due sezioni di sedici
battute ciascuna ripetuta.
L’opera fu composta per due clavicembalo manuale (vedere la
tastiera musicale).
Variazioni 8, 11, 13, 14, 17, 20, 23, 25, 26, 27 e 28 sono
specificati nel punteggio per due manuali, mentre le variazioni 5,
7 e 29 sono specificati come riproducibili con uno o due.
Con maggiore difficolta’, il lavoro puo’ comunque essere riprodotto su un unico manuale di clavicembalo o pianoforte.
Tutte le variazioni in sol maggiore,
a parte le variazioni 15, 21, e 25, che sono in sol minore.
Molte delle variazioni sono binari in forma, che e’,
una sezione A seguita da una sezione B.

About

Un giorno, mentre riordinavo la soffitta, mi ritrovai tra le mani la collezione di dischi di mio padre. Leggendo una per una le numerose copertine cartonate, mi resi conto che avevo tra le mani una vasta raccolta di opere più o meno rare, un piccolo tesoro per ogni appassionato musica classica.
Non potei far a meno di riflettere sul curioso contrasto tra quegli oggetti seppur affascinanti, grandi, ingombranti e la comodità offerta dalla nuova tecnologia digitale, senza tralasciare l’imparagonabile qualità che questa è in grado di offrire. Mi è venuta così l’idea di convertire tutta quella musica dal formato analogico a quello digitale, in modo da poter metterla a disposizione tramite internet a tutti gli amanti e a coloro che si vogliono avvicinare a tale genere.
La musica, specialmente quella classica, deve essere libera, tutti devono poterne usufruire. Puoi liberamente scaricare i brani che inserisco. Se credi puoi lasciarmi un piccolo contributo di 5 o 10 euro per il tempo che mi impegna questa iniziativa usando i bottoni appositi ma ritieniti libero di scaricare tutto quello che vuoi. Quello che ti chiedo è un commento su downloadclassica@gmail.com con idee, critiche, suggerimenti riguardo questa iniziativa.
Ho creato anche una mailing list, avrei piacere ogni settimana circa di mandarti una mail per dirti quale disco della raccolta di mio papà ho riversato in mp3 con più dettagli possibili. Molto spesso non si tratta di singoli dischi ma di raccolte formate da 4 o più dischi. Se mi lasci il tuo nome (non serve il cognome) potrai scaricare fuori raccolta il concerto per piano e orchestra n.1 in fa maggiore K37 di Mozart.

In ogni caso ti saluto

cordialmente e ti ringrazio.

Giovanni.