Rossini: Mose

Scarica qui Mose’ di Rossini

Mosè in Egitto è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Andrea Leone Tottola, dalla tragedia L’Osiride di Francesco Ringhieri.
Debuttò con buon successo il 5 marzo 1818, anche se il pubblico apprezzò di più i primi due atti dato che l’ultimo atto, in seguito a un banale incidente scenico (si era verificato un problema sull’apertura del Mar Rosso), terminò tra le risate del pubblico. Rossini, a partire dalle repliche riscrisse l’atto finale (aggiunse tra l’altro la famosa preghiera Dal tuo stellato soglio, il brano più celebre dell’opera). Caduta nel dimenticatoio dopo la nuova versione francese, intitolata Moïse et Pharaon, tornò sulle scene nel 1981, con buon successo. Pur non essendo entrata nel repertorio, l’opera conta molte importanti rappresentazioni e un’incisione discografica della Philips: cantano Ruggero Raimondi come Mosè, June Anderson com Elcìa, Ernesto Palacio come Osiride.

Bach: Passione secondo San Matteo

La Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) di Johann Sebastian Bach (BWV 244) è una composizione di musica sacra per voci soliste, doppio coro e doppia orchestra, su libretto di Picander. Si tratta della trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, inframezzata da corali e arie. Viene considerata fra i capolavori non solo di Bach ma dell’intera musica occidentale.

Scarica qui la passione secondo San Matteo di Bach

Il grande compositore tedesco J.S. Bach era un profondo conoscitore di musica sacra, essenzialmente era un maestro di cappella molto umile, che trascriveva musica proveniente da tutta l’Europa. Era anche molto religioso, tanto da firmare le sue opere con la frase “Soli Deo Gloria”. Poteva ricordare a memoria almeno cinquemila canti religiosi ed ha composto egli stesso una quantità impressionante di musica sacra.
La passione secondo S. Matteo è il suo gioiello, la sua summa, nella quale egli mette tutto il suo sapere con un’esplorazione infinita che cerca di impiegare tutte le possibilità polifoniche sperimentate in precedenza. Egli stesso la ritiene così importante, tanto che la copia su bella carta con nero seppia di prima qualità e molte parti in rosso porpora.

L’opera, densa di simbolismo spirituale, fu recitata la prima volta il venerdì Santo, 11 aprile 1729 a Lipsia. C’erano due cori, due orchestre e una terza orchestra di soprani con organo a nido, disposti sulle balconate della chiesa di San Tommaso.
Ecco un estratto, l’aria n° 68
Purificati, mio cuore,
voglio io stesso Gesù seppellire.
D’ora in poi Egli deve in me per sempre
aver dolce riposo.
Allontanati, o mondo,
e lasciami Gesù

Bach composizioni per organo foglio 44

Scarica qui le composizoni per organo di Bach

Michel Chapuis

An der Arp Schnitger-Orgel der
St.Michael-kirche, Zwolle/Holland

 Foglio 4

 

 Lato A

Preludio e fuga h-moll BWV 544
Preludio e fuga c-moll BWV 549
Preludio e fuga g-dur BWV 550
Lato B
Preludio e fuga e-moll BWV 5433
Preludio e fuga C-moll BWV 531
Preludio e fuga g-dur BWV 535
Fantasia e fuga c-moll BWV 562
Lato C
Toccata e fuga F-dur BWV 540
Preludio e fuga D-dur BWV 532
Lato D
Preludio e fuga C-dur BWV 547
Preludio e fuga e-moll BWV 548

 

 

 

 

 

Scienza e musica di James Jeans

Nella libreria di mio papà ho trovato un libro del 1941 a parer mio molto interessante: Scienza e musica scritto da James Jeans.

Nonostante abbia tutti questi anni il libro è sempre attuale, i principi fisici esposti infatti sono universali, anche chi non è musicista ma semplicemente appassionato di musica troverà i concetti esposti molto interessanti.
Sono online tutti e sette i capitoli

 

Scienza e musica
Di James Jeans

Capitolo     primo        Introduzione

Capitolo    Secondo    Diapason e suoni semplici
Capitolo   Terzo          Corde in vibrazione e note armoniche
Capitolo   Quarto       Le vibrazioni dell’aria
Capitolo   Quinto       Armonia e disaccordo
Capitolo   Sesto         La sala da concerto
Capitolo   Settimo     L’udito
Capitolo primo:
Introduzione
Il senso dell’udito
L’orecchio umano
Come avviene la percezione uditiva
Le curve “Immagini del suono” (forme del suono)
Come si trasmettono i suoni

Capitolo secondo:
diapason e suoni semplici.Suoni semplici
Periodo, frequenza e altezza di un suono
La sinusoide
Cenni sulla teoria delle vibrazioni
Vibrazioni simultanee
Energia
Come si compongono due suoni abenti la stessa frequenza
Intensità dei suoni
Interferenza
Battienti
Note risultanti: Note differenza e note somma
Vibrazioni forzate
Risonanza
Analisi dei suoni

Capitolo terzo
Corde in vibrazione e note armoniche

Esperimenti attuabili col monocordo
Le leggi di Mersenne
Vibrazioni libere delle corde
Diffusione delle onde lungo una corda
Armoniche
Ventri e nodi
Il suono della corda tesa
Analisi armonica
Corde sollecitate nel loro punto di mezzo
Analisi di una “Curva del suono”
Le armoniche naturali e il fenomeno della risonanza
Il timbro e l’analisi armonica del suono
Sintesi armonica
Del pizzicar la corda
Del percuoter la corda
Il suono del pianoforte
Del suonar con l’arco
Il suono del violino

Capitolo quarto
La molla d’aria
Le vibrazioni in una colonna d’aria
La velocità del suono
Velocità del suono nei vari gas
Rifrazione del suono
La musica e le vibrazioni nell’aria
Moti vorticosi
Quando fischia il vento
L’arpa eolia
Suoni di taglio
Canne d’organo a labbro
Canne aperte e chiuse
Canne d’organo a linguetta
Strumeti a fiato d’orchestra

Capitolo quinto
I battimenti e la dissonanza
L’accordo e i numeri piccoli
Leonardo Euler e la teoria dell’armonia
La teoria dell’armonia secondo D’Alembert
La teoria dell’armonia secondo Helmholtz
Come è sorta la scala musicale
Il problema del temperamento
La scala di Pitagora
Il temperamento inequabile
Il temperamento equabile
La giusta intonazione
Tonalità e loro caratteristiche
La musica del futuro
I quarti di tono
Scale più complesse
 
Capitolo sesto
La trasmissione delle onde sonore
Suoni assorbiti e suoni riflessi
Riverbero del suono
Sull’acustica in generale
Analisi acustica
Circostanze favorevoli all’audizione
Durata del riverbero e suo valore ottimo
Grandezza del complesso orchestrale e suo valore ottimo
La sala da concerto ideale

Capitolo settimo

L’Udito
La soglia dell’udito
Due leggi psicofisiche
La scala dell’intensità sonora
La scala della sonorità
La soglia del malessere
Frequenze generate dall’orecchio
Note somma e note differenza
Le note differenza in pratica
Il meccanismo dell’orecchio
L’udito degli animali

        

 


Introduzione:
Appare oggi necessaria una conoscenza non troppo superficiale di certi fenomeni acustici che anche l’uomo della strada è avvezzo ormai a disciplinare a suo agio. Dell’udito e dei suoi misteri, di questo senso che, subito dopo la vista ha un compito essenziale nella vita umana, ben poco sino ad oggi hanno saputo anche le persone di discreta cultura. Si intuisce che il rivelatore di un grammofono e l’altoparlante della radio siano congegni ammirevoli ma se ne ignora il perché. E’ facile distinguere un suono da un rumore ma ben diverso e più complesso intendere l’intima ragione della differenza. Questo libro, scritto da uno scienziato di chiara fama, guida il lettore nel regno iridescente dei suoni. Dal fremito di una corda d’arco al sibilo di una canna mozza, al vento, alla distinzione delle sette note sino alle più recenti asserzioni della scienza e a certe teorie nuovissime, il lettore viene condotto, quasi senza che egli se ne accorga, di fronte al rilevatore d’un grammofono e alla manopola della radio domestica. Pitagora diceva che tutto nella natura è numero e l’autore ci mostra come anche dietro ad alcuni fenomeni in apparenza anche molto complessi vi siano dei numeri. Perché piangevano al promo sorgere del sole i colossi di Memnone che erano di pietra? Perché al par di due anime anche certi corpi vibrano in simpatia, acusticamente, se sulla loro forma in apparenza diversa la natura ha, per così dire, iscritto uno stesso numero? Una volta chiuso il libro il lettore potrà dirsi di aver letto “un bel libro”. Tale è infatti quell’opera che ci rivela un aspetto della bellezza.

Verdi: Macbeth

Scarica qui il Macbeth di Verdi

Macbeth è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave, ma molte parti furono riviste o riscritte da Andrea Maffei.
Dopo l’iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l’opera cadde nell’oblio, e in Italia fu riesumata con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nel panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio.

L’opera subì nel 1865 una revisione per la rappresentazione a Parigi. La prima rappresentazione della versione 1865 con versi italiani ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 28 gennaio 1874.