Rachmaninoff opera omnia, Sergei Rachmaninoff pianista

Si tratta di ben 15 lp.

Sergej Vasilevic Rachmaninov (in russo: Сергей Васильевич Рахманинов; altra traslitterazione in uso: Rachmaninoff; Onega, 1º aprile 1873 – Beverly Hills, 28 marzo 1943) è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra russo naturalizzato statunitense. Di fama mondiale, è considerato uno dei più grandi compositori e pianisti russi di sempre. Alto 1,98 m, Rachmaninov considerava se stesso soprattutto un compositore piuttosto che un pianista, sebbene lo sviluppo della sua carriera – per certi versi, almeno inizialmente, piuttosto tormentata – sembrasse dimostrare il contrario.

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Mozart: Zaide

Zaide copertina Zaide aZaide b

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Zaide (K 344) è un singspiel incompiuto in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart. Il 27 gennaio 1866 avviene la première postuma a Francoforte sul Meno.

Nel 1903 avviene la prima a Karlsruhe e nel 1930 al Grand Théâtre de Monte Carlo. Nel Regno Unito la première è stata nel 1953 nel East End di Londra, a Lenox (Massachusetts) nel 1955, nel Convento di Santa Croce (Batignano) nel 1981, nel Palazzo Grassi di Venezia nel 1982 per il Teatro La Fenice, nel 1986 a Montpellier come Zaïde, nel 1987 nel Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Italia), nel 1995 nel Teatro della Pergola di Firenze ed a Edimburgo nel 1996.

La storia si concentra sull’amore di due giovani: Zaide, fanciulla rinchiusa nel serraglio del sultano Soliman, e Gomatz, cristiano caduto in mano dei turchi. I due però, grazie all’aiuto di Allazim, servo fedele del sultano, riescono a fuggire; vengono però traditi, catturati e portati al cospetto del sultano Soliman che però non intende concedere loro la grazia. Qui la vicenda si interrompe.

Bizet: I pescatori di perle

Bizet pescatori di perle copertina Pescatori di perle

Scarica qui I pescatori di perle di Bizet

I pescatori di perle (Les pêcheurs de perles) è un’opera lirica in tre atti di Georges Bizet, su libretto di Michel Carré e Eugène Cormon.

È oggi considerata il primo capolavoro operistico di Bizet, che all’epoca non aveva ancora compiuto i 25 anni. L’opera, di ambientazione esotica, gli fu commissionata da Léon Carvalho, il direttore del Théâtre Lyrique di Parigi. Alla prima – il 29 settembre 1863 – ottenne un discreto successo di pubblico ma una fredda accoglienza da parte della critica, nonostante in favore del giovane compositore si fossero levate le voci autorevoli di Ludovic Halévy e Hector Berlioz.
Restò in cartellone fino alla fine di novembre, per un totale di 18 repliche; ma da allora scomparve dai teatri francesi. Lo stesso compositore apportò in seguito alcune modifiche alla partitura, ma non ebbe mai la possibilità di rivedere l’opera in scena.

I pescatori di perle fu ripresa solo molti anni dopo la morte dell’autore, nel 1893, durante l’Esposizione universale di Parigi, presentata in lingua italiana dall’editore Sonzogno nella traduzione di Angelo Zanardini e con un finale posticcio.

In seguito la fama dell’opera in Italia fu legata soprattutto alla romanza del tenore Je crois entendre encore che, nella traduzione italiana (Mi par d’udire ancor), diventò il cavallo di battaglia dei più grandi tenori lirico-leggeri, da Tito Schipa a Beniamino Gigli.

Col tempo, tuttavia, Les Pêcheurs de perles ha conosciuto una piena riabilitazione ed è oggi entrata in repertorio, eseguita anche in Italia in lingua francese. Il limite dell’opera è in genere individuato nel libretto, piuttosto sgangherato, ma la partitura musicale ha l’espressiva morbida, elegante e sensuale del miglior Bizet ed è orchestrata magistralmente.

 

Arrigo Boito: Mefistofele

Mefistofele copertina Mefistofele

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Mefistofele è un’opera in quattro atti, un prologo e un epilogo, scritta e composta da Arrigo Boito ispirandosi al Faust di Goethe.

La prima rappresentazione avvenne a Milano, al Teatro alla Scala, il 5 marzo 1868, direttore lo stesso Boito, ma si risolse in un fiasco clamoroso. L’opera venne quindi ridotta e rielaborata dall’autore, che tra l’altro traspose per tenore la parte di Faust, originariamente per baritono. La nuova versione andò in scena con successo al Teatro Comunale di Bologna il 4 ottobre 1875, diretta da Emilio Usiglio alla presenza del compositore. Fu soprattutto grazie al conte bolognese Agostino Salina che l’opera, nonostante le resistenze legate al fiasco meneghino, fu inserita nel programma del teatro felsineo. Le rappresentazioni bolognesi inaugurarono la stagione autunnale e al successo contribuirono le eccellenti interpretazioni di Romano Nannetti nel ruolo di Mefistofele e di Italo Campanini in quello di Faust. Il giovane soprano Erminia Borghi-Mamo sostenne i ruoli sia di Margherita sia di Elena. Nelle varie rappresentazioni e versioni discografiche, sta alla scelta della produzione e della direzione se affidare o meno alla stessa interprete le parti di Margherita ed Elena: Boito non ha dato indicazioni specifiche su questo. Anche le parti di Marta e Pantalis (contralto) e Wagner e Nereo (tenore) sono spesso interpretate dagli stessi artisti.

Da allora l’opera è sempre rimasta in repertorio, diretta da molte celebri bacchette, tra cui Franco Faccio, Luigi Mancinelli, Arturo Toscanini, Tullio Serafin, Leonard Bernstein e Riccardo Muti. Famosi interpreti di Mefistofele sono stati Nazzareno De Angelis che ne cantò 987 recite, Fëdor Ivanovič Šaljapin, Cesare Siepi, Giulio Neri, Samuel Ramey e Nicolai Ghiaurov. Nel ruolo di Faust spiccano interpreti quali Aureliano Pertile, Carlo Bergonzi, Alfredo Kraus, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti. Come Margherita Montserrat Caballé, Mirella Freni e Renata Tebaldi. Nel ruolo di Elena Giannina Arangi Lombardi, ancora la Caballé e Beverly Sills.

 

Sonate d’eglise pour orgue et orchestre

Sonate d’eglise pour orgue et orchestre

        14 sonate KV 328

        15 sonate KV 244

        16 sonate KV 278

        15 sonate KV 274

Andante en fa majeur KV 616

Marie Claire Alain a l’orgue

Orchestre de chambre Jean-Francois Poillard

Lato B:

1 fantasie n.2 eb fa mineur KV 608

2 Fantasie n.1 en fa mineur KV 594

 

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