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Lucrezia Borgia è un’oper in un prologo e due atti composta da Gaetano Donizetti tra l’ottobre e il dicembre del 1833, su libretto di Felice Romani, tratto dall’omonima tragedia di Victor Hugo (1833).
La prima rappresentazione dell’opera inaugurò la stagione di Carnevale del Teatro alla Scala di Milsno il 26 dicembre 1833. Il cast diretto da Eugenio Cavallini comprendeva Henriette Méric-Lalande, nei panni della protagonista, Marietta Brambilla, Francesco Pedrazzi, Luciano Mariani.
Donizetti apportò modifiche alla partitura fino al 1840, inserendo nuove arie per i tenori Nikolaj Ivanov e Mario.
Pur essendo stata regolarmente rappresentata sia nel XIX che nel XX secolo, è entrata stabilmente nel cosiddetto repertorio solo dopo la ripresa del 24 aprile 1933 nell’ambito del Maggio Musicale Fiorentino.
Per Lucrezia, Donizetti scrisse due finali differenti; oggi vengono spesso eseguiti entrambi. Uno è l’aria del tenore “Madre se ognor lontano” e l’altro la cabaletta di Lucrezia “Era desso il figlio mio”, che richiede al soprano un’ottima coloratura.
Scarica qui Lucrezia Borgia di Donizetti
Scarica qui la decima sinfonia di Mahler
Il completamento della Decima Sinfonia di Gustav Mahler è un affascinante percorso del Novecento in musica, come se l’estremo lascito incompiuto del grande compositore abbia avuto una prosecuzione fino quasi ai giorni nostri, tanti sono stati i tentativi, tutti discussi, di intervento sulla partitura interrotta dalla morte del compositore.
Falstaff, ultima opera di Giuseppe Verdi, è una commedia lirica in tre atti su libretto di Arrigo Boito, tratto dalla commedia Le allegre comari di Windsor e da Enrico IV di Shakespeare, il dramma storico nel quale per la prima volta è apparsa la figura di sir John Falstaff.
L’opera è stata rappresentata per la prima volta a Milano nell’ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala, il 9 febbraio 1893, con la direzione di Edoardo Mascheroni. Ha aperto le stagioni operistiche del Teatro alla Scala nel 1921, nel 1936 e nel 1980, risultando l’opera maggiormente rappresentata con trentaquattro stagioni e duecentonove recite.
I tesori della grande musica
Disco 1
Lato A: Haydn: Sinfonia n.104 in re
Lato B: Mozart Sinfonia n.35 in re maggiore K 385
Disco 2
Lato A: Bach: Passacaglia e fuga i do minore
Beethoven: “Egmont”, ouverture
Lato B: Weber: Ouverture da “Il franco cacciatore”
Schumann : Ouverture da “Manfredi”
Disco 3
Lato A: Chiopin: Concerto per piano e orchestra in mi minore n.1 Op.11
Lato B: Liszt: Concerto per piano e orchestra in mi bemolle maggiore n.1
Disco 4
Lato A e B: Bramhs: Sinfonia nr.4 in mi minore op.98
Disco 5
Lato A: Wagner :Ouverture de “Il vascello fantasma”
Wagner: Baccanale da “Tanhauser”
Lato B: Wagner: Idillio di Sigfrido
Disco 6
Lato A: Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra in mi minore Op.64
Lato B: Grieg: Concerto per pano e orchestra in la minore Op.16
Disco 7:
Lato A: Bizet sinfonia in Do
Lato B: Ciaikovski : Francesca da Rimini
Disco 9:
Lato A: Strauss: Danza dei sette veli da “Salomè”
Lato B: Berlioz: Sogno di Romeo, Festa dei Capuleti, Scena d’amore e festa della regina Mab
Dalla sinfonia “Romeo e Giulietta”
Disco 10:
Lato A: Franck: Psyche et Eros
Debussy: Nuages – Fetes dai “Notturni”
Lato 2: Ravel: Dafni e Cloe (2° suite)
Scarica qui i tesori della grande musica
Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale dell’archeologo francese Auguste Mariette.
Isma’il Pascià, Chedivè d’Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez (1868) nel 1860, offrendo un compenso di 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d’occasione. Invece, quando venne l’invito (Mariette mandò uno schema di libretto su un soggetto egiziano a Camille du Locle, direttore dell’Opéra-Comique di Parigi che lo sottopose a Verdi, che trovò la storia valida) a comporre un’opera per l’inaugurazione del nuovo teatro de Il Cairo, Verdi accettò. Il 27 aprile 1870 Mariette scriveva a du Locle: «Ciò che il Viceré vuole è un’opera egiziana esclusivamente storica. Le scene saranno basate su descrizioni storiche, i costumi saranno disegnati avendo i bassorilievi dell’alto Egitto come modello». La prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana, dato che i costumi e le scene erano a Parigi sotto assedio. Il teatro del Cairo s’inaugurò invece con Rigoletto nel 1869. Quando finalmente la prima ebbe luogo ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose. Verdi raggiunse un effetto sensazionale con l’utilizzo, nella Marcia trionfale, di lunghe trombe, del tipo delle trombe egiziane o delle buccine romane («…com’erano le Trombe nei tempi antichi» ), appositamente ricostruite per l’occasione, ma dotate di un unico pistoncino nascosto da un panno a forma di vessillo o gagliardetto.
La prima rappresentazione avvenne quindi al Teatro khediviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Per l’anteprima italiana sotto la sua diretta supervisione, Verdi scrisse una ouverture, che però alla fine non venne eseguita per un ripensamento, considerando il breve preludio più organico ed efficace.
Scarica qui Anna Bolena di Donizetti
Gaetano Donizetti:
Anna Bolena
Donizetti venne scritturato, assieme al “rivale” Vincenzo Bellini dal Duca Pompeo Litta,
responsabile del Teatro Carcano di Milano, per inaugurare la Stagione di Carnevale 1830-1831:
la scelta non era casuale né sciocca, dato che l’impresario seppe sfruttare la rivalità tra i due
compositori per farsi ottima pubblicità, arrivando, addirittura ad eclissare la consueta e
più famosa Stagione della Scala. Per accentuare l’interesse (nonché la sfida tra i due),
sia Donizetti e Bellini usufruirono dello stesso librettista (Felice Romani) e di due star
dell’epoca (Giuditta Pasta e Giovanni Battista Rubini). La stagione vide quindi il debutto
di due delle maggiori opere del Bel Canto italiano: a dicembre, l’Anna Bolena di Donizetti
e, a marzo, La sonnambula di Bellini.
Il libretto (a cura di Felice Romani) è tratto da diverse fonti letterarie: Anna Bolena di
Alessandro Pepoli (Venezia 1788), Enrico VIII ossia Anna Bolena di Ippolito Pindemonte (Torino 1816),
che a sua volta costituisce poco più che una traduzione dell’Henri VIII di Marie-Joseph Chénier (Parigi 1791).
L’opera debuttò quindi al Carcano il 26 dicembre 1830, con uno straordinario successo,
dovuto al cast eccezionale e all’affascinante drammaturgia di Romani.
Anna Bolena Beverly Sills soprano
Giovanna Shirley Verret mezzo soprano
Lord Richard Percy Stuart Burrows tenore
Enrico VIII Paul Plishka basso
Smeton Patricia Kern mezzo soprano
Lord Rochefort Robert Lloyd basso
Sir Hervey Robert Tear tenore
London Symphony Orchestra
Dirige Julius Rudel
l clavicembalo ben temperato (titolo originale in tedesco: Das wohltemperierte Clavier, oder Praeludia, und Fugen durch alle Tone und Semitonia…), è una raccolta, divisa in due libri, di preludi e fughe per strumento a tastiera (senza distinzione tra clavicembalo, clavicordo e organo da camera), in tutte le 12 tonalità, nei modi maggiore e minore, composta da Johann Sebastian Bach. Bach compose la raccolta “per utilità ed uso della gioventù musicale avida di apprendere, ed anche per passatempo di coloro, che in questo studio siano già provetti”.[1] Sebbene esistano molti altri strumenti dotati di tastiera, Il clavicembalo ben temperato viene eseguito di norma al clavicembalo o al pianoforte.
scaria qui il clavicembalo ben temperato di Bach
Bach: Clavicembalo ben temperato
Clavicembalista Wanda Lanowska
Libro I
Disco 1 lato A:
1 Preludio e fuga n.1 in do maggiore
2 Preludio e fuga n.2 i do minore
3 Preludio e fuga n.3 in do diesis maggiore
4 Preludio e fuga n.4 in do diesis minore
5 Preludio e fuga n.5 in re maggiore
Disco 1 lato B:
1 Preludio e fuga n.6 in re minore
2 Preludio e fuga n.7 in mi bemolle maggiore
3 Preludio e fuga n.8 in mi bemolle minore
Disco 2 lato A:
1 Preludio e fuga n.9 in mi maggiore
2 Preludio e fuga n.10 in mi minore
3 Preludio e fuga n.11 in fa maggiore
4 Preludio e fuga n.12 in fa minore
Disco 2 lato B:
1 Preludio e fuga n.13 in fa diesis maggiore
2 Preludio e fuga n.14 in fa diesis minore
3 Preludio e fuga n.15 in sol maggiore
4 Preludio e fuga n.16 in sol minore
Disco 3 lato A:
1 Preludio e fuga n.17 in la bemolle maggiore
2 Preludio e fuga n.18 in sol diesis minore
3 Preludio e fuga n.19 in la maggiore
4 Preludio e fuga n.20 in la minore
5 Preludio e fuga n 21 in si bemolle maggiore
Disco 3 lato B:
1 Preludio e fuga n.22 in si bemolle minore
2 Preludio e fuga n.23 in si maggiore
3 Preludio e fuga n.24 in si minore
Libro II
Disco 4 lato A:
1 Preludio e fuga n.1 in do maggiore
2 Preludio e fuga n.2 in do minore
3 Preludio e fuga n.3 in do diesis maggiore
4 Preludio e fuga n.4 in do diesis minore
Disco 4 lato B:
1 Preludio e fuga n.5 in re maggiore
2 Preludio e fuga n.6 in re minore
3 Preludio e fuga n.7 in mi bemolle maggiore
4 Preludio e fuga n.8 in re diesis minore
Disco 5 lato A:
1 Preludio e fuga n.9 in mi maggiore
2 Preludio e fuga n.10 in mi minore
3 Preludio e fuga n.11 in fa maggiore
4 Preludio e fuga n.12 in fa minore
Disco 5 lato B:
1 Preludio e fuga n.13 in fa diesis maggiore
2 Preludio e fuga n.14 in fa diesis minore
3 Preludio e fuga n.15 in sol maggiore
4 Preludio e fuga n.16 in sol minore
Disco 6 lato A:
1 Preludio e fuga n.17 in la bemolle maggiore
2 Preludio e fuga n.18 in sol diesis minore
3 Preludio e fuga n.19 in la maggiore
4 Preludio e fuga n.20 in la minore
Disco 6 lato B:
1 Preludio e fuga n.21 in si bemolle maggiore
2 Preludio e fuga n.22 in si bemolle minore
3 Preludio e fuga n.23 in si maggiore
4 Preludio e fuga n.24 in si minore
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La bella musica italiana