Scarica qui Virtuose italianische violinmusik
Rameau ‹ramó›, Jean-Philippe. – Musicista (Digione 1683 – Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 alla morte). Autore di numerose composizioni per clavicembalo, si dedicò alla carriera teatrale solo dal 1733, coltivando principalmente, con circa. 30 lavori. Il suo Traité de l’harmonie reduite à ses principes naturels , uno degli scritti teorici più importanti del Settecento, segnò la nascita della moderna teoria dell’armonia.
Scarica qui Mazeppa di Tchaikowsy
Mazepa o Mazeppa, è un’opera in tre atti e sei scene di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il libretto di Viktor Petrovič Burenin si basa sul poema Poltava di Aleksandr Sergeevič Puškin, e fu in parte modificato dal compositore, che vi inserì molti versi originali del poema puškiniano. La prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo al teatro Bol’šoj di Mosca il 3 (15) febbraio 1884 sotto la direzione di Ippolit Al’tani.
Gabriel Urbain Fauré (Pamiers, 12 maggio 1845 – Parigi, 4 novembre 1924) è stato un compositore e organista francese. Con Debussy, Ravel e Saint-Saëns, è uno dei grandi musicisti francesi della fine del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo.
Domenico Zipoli (Prato, 17 ottobre 1688 – Córdoba, 2 gennaio 1726) è stato un gesuita, missionario e compositore italiano. Si offrì volontario per lavorare nelle Riduzioni gesuite del Paraguay dove la sua conoscenza musicale aiutò molto i Guaraní a sviluppare il loro naturale talento musicale. Egli è ricordato come il musicista più completo tra i gesuiti missionari.
Scarica qui La Cecchina di Piccinni e La Dirindina di Scarlatti
La buona figliuola – nota anche con il doppio titolo La Cecchina, ossia La buona figliuola – è un dramma giocoso in tre atti musicato da Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni (che utilizzò lo pseudonimo di Polisseno Fegejo).
Il libretto di Goldoni fu tratto dal romanzo Pamela, or Virtue Rewarded (Pamela, o la virtù ricompensata) di Samuel Richardson. Dal medesimo autore Goldoni aveva già tratto le commedie Pamela nubile e Pamela maritata.
Il testo della Buona figliuola capitò tra le mani di Piccinni che decise di metterlo in musica: l’opera debuttò il 6 febbraio 1760 al Teatro delle Dame di Roma con un grandioso successo. Nell’anno successivo Goldoni scrisse un seguito della vicenda, chiamato La buona figliuola maritata, che venne rappresentato a Bologna con musica sempre di Piccinni.
L’opera fu composta in soli diciotto giorni. Il successo della prima esecuzione le garantì repliche fino alla fine del XVIII secolo (per un suo recupero in tempi moderni si sarebbe dovuto attendere la Barocco renaissance del XX secolo) e raggiunse una tale popolarità che a Roma si diffuse una moda detta alla Cecchina.
Il 19 maggio 1764 avviene la prima come Das gute Mädchen ai Castelli di Laxenburg con Gaetano Guadagni, il 25 novembre 1766 al Her Majesty’s Theatre di Londra ed il 7 dicembre 1778 il successo all’Académie Royale de Musique di Parigi dove il 15 aprile 1779 avviene la prima come La bonne fille mariée.
Dirindina è un’azione scenica senza scenografia, sostituita quest’ultima dall’orchestra in palcoscenico. I cantanti in costume d’epoca si muovono intorno agli orchestrali in moderna tenuta da concerto. A guadagnare la scena, sul finire dell’Intermezzo I, è l’irrompere di un clarinettista che trasformando alcuni incisi tematici precedentemente ascoltati in un originale Intermezzo composto da Luigi De Filippi, conduce man mano cembalo, archi e poi anche le voci in un’atmosfera legata ai nostri tempi. Quasi un sogno, che si dissolve poi sull’altro sogno: quello settecentesco e buffo dell’Intermezzo II de La Dirindina di Domenico Scarlatti.