Scarica qui Agnese di Hohenstaufen
Spontini è con Luigi Cherubini il più importante esponente del teatro musicale italiano del periodo compreso tra Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello da un lato e Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, e Gaetano Donizetti dall’altro]. Nelle prime opere, scritte in Italia, si uniformò allo stile operistico napoletano e non mostrò segni di grande originalità. Una volta giunto a Parigi, però, Spontini entrò in contatto con un ambiente musicale più moderno e consapevole, e soprattutto conobbe la riforma gluckiana, da cui fu profondamente influenzato proprio in questo periodo infatti scrisse le sue opere più importanti (La Vestale, Fernand Cortez e Olympie, che mostrano una possente ispirazione drammatica, di spirito preromantico, unita a grande chiarezza e solidità di struttura tipicamente neoclassiche; grande è poi l’aderenza della musica ai valori drammatici e psicologici del testo, aspetto questo che si riconosce anche nella nobiltà espressiva delle melodie. Inoltre egli, similmente a Cherubini, curò molto la strumentazione delle proprie opere, che quindi risulta molto fine, ma al contempo di grande potenza. In definitiva, Spontini fu il maggiore rappresentante musicale di quel momento di esaltazione eroica che collegava i ricordi dell’antica Roma alle imprese di Napoleone Bonaparte. Il suo stile e le sue