Un lp di Carl Maria von Weber,
Lato a :
Quintet avec Clarinette en si beml majeur op.34
Allegro
Fantasia (adagio)
Menuetto capriccioso (presto)
Rondò (allegro giocoso)
Guy Dangain clarinette
Trio a cordes de Paris, serge Hurel 2° violon
Lato b:
Introduction, Theme et Variations pour Clarinette et Quatuor a Cordes
Adagio
Allegretto
6 variations
Allegro assai
Grand duo concertant pour clarinette et paino en si beml majeur op.48
Allegro con fuoco
Andante con moto
Rondò allegro
Guy Dangain clarinette
Trio a cordes de Paris, serge Hurel 2° violon
Carl Maria von Weber
Carl Maria Friedrich Ernst von Weber (Eutin, 18 novembre 1786 – Londra, 5 giugno 1826) è stato un compositore, direttore d’orchestra e pianista tedesco.
La musica di Weber, in particolare le sue opere liriche, influenzarono grandemente lo sviluppo della musica romantica in Germania. Compose anche molti lavori per clarinetto, in cui introdusse varie innovazioni. Il suo corpus di musica sacra cattolica era molto popolare nella Germania dell’800. Weber fu anche giornalista musicale ed era interessato alle canzoni popolari, inoltre imparò l’arte della litografia per stampare da solo i propri lavori. Fu uno dei primi compositori ad utilizzare la tecnica del leitmotiv. Le sue opere costituirono l’ispirazione per i lavori giovanili di Richard Wagner, il quale infatti fu sempre un grande estimatore di Weber, di cui promosse la traslazione delle ceneri da Londra a Dresda, nel 1844.
Primi anni
Carl Maria von Weber era il maggiore dei tre figli di Franz Anton von Weber (il quale sembra però non aver avuto alcun diritto di fregiarsi della particella nobiliare von nel cognome), e della sua seconda moglie, Genovefa Brenner, un’attrice. Franz Anton iniziò la sua carriera come ufficiale militare del Ducato di Holstein; in seguito fu direttore musicale di vari teatri, e nel 1787 si trasferì ad Amburgo, dove fondò una compagnia teatrale. La cugina di Weber, Constanze, divenne la moglie di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il padre di Weber provvide affinché il figlio avesse un’educazione vasta, la quale tuttavia veniva costantemente interrotta dai continui spostamenti della famiglia.
Nel 1796, Weber continuò il suo studio della musica a Hildburghausen, dove il suo maestro fu l’oboista J. Peter Heuschkel.
Il 13 marzo 1798, la madre di Weber morì di tubercolosi. Quello stesso anno, Weber si trasferì a Salisburgo, per studiare con Michael Haydn, ed in seguito a Monaco, dove fu seguito dal cantante Johann Evangelist Wallishauser, (meglio noto come Valesi), e dall’organista J.N. Kalcher.
Il 1798 vide anche il primo lavoro pubblicato di Weber, sei fughette per pianoforte, pubblicate a Lipsia. Altre composizioni di questo primo periodo, tra cui una Messa e la sua prima opera, Die Macht der Liebe und des Weins (Il potere dell’amore e del vino), sono andate perdute; ma una raccolta di Variazioni per Pianoforte fu in seguito litografata dallo stesso Weber, sotto la guida di Alois Senefelder, inventore del procedimento.
Nel 1800, la famiglia si trasferì a Freiberg, in Sassonia, dove Weber, allora quattordicenne, scrisse un’opera intitolata Das stumme Waldmädchen (La fanciulla muta della foresta), che andò in scena al teatro di Friburgo e, in seguito, a Vienna, Praga e San Pietroburgo.
Weber cominciò inoltre nel 1801 a scrivere articoli di critica musicale per il Leipziger Neue Zeitung.
Sempre nel 1801, i Weber tornarono a Salisburgo, dove Carl riprese i suoi studi con Joseph Haydn, per proseguirli poi a Vienna, con Abbé Vogler (Georg Joseph Vogler), fondatore di tre importanti scuole musicali (a Mannheim, Stoccolma e Darmstadt); un altro famoso allievo di Vogler fu Giacomo Meyerbeer, che divenne un caro amico di Weber.
Nel 1803, l’opera di Weber, Peter Schmoll und seine Nachbarn (Peter Schmoll e i suoi vicini) andò in scena ad Augsburg, e diede a Weber il suo primo successo come compositore popolare.
Successo
Vogler, colpito dall’ovvio talento del suo pupillo, lo raccomandò per il posto di direttore al Teatro dell’Opera di Breslau (1806), e, dal 1807 al 1810, Weber occupò un posto alla corte di Federico II duca di Württemberg[1], a Stoccarda.
Mentre la sua vita privata in questo periodo fu caratterizzata da una certa irrequietezza (lasciò il suo posto a Breslau in un momento di frustrazione e rabbia, in un’occasione venne arrestato per debiti e truffa e espulso da Württemberg, e fu coinvolto in vari scandali), il suo successo come compositore aumentò. Egli scrisse anche musica religiosa, soprattutto di ispirazione cattolica: ciò tuttavia gli guadagnò l’ostilità dei riformatori che propugnavano il ritorno al canto tradizionale nella liturgia.
Nel 1810, Weber visitò parecchie città attraverso la Germania; dal 1813 al 1816 fu direttore dell’Opera di Praga; dal 1816 al 1817 lavorò a Berlino, e dal 1817 fu direttore della prestigiosa Opera di Dresda, impegnandosi duramente per l’affermazione dell’opera tedesca, in contrasto con l’opera italiana che dominava sulla scena musicale europea sin dal XVIII secolo.
Lo straordinario successo della prima dell’opera Der Freischütz (Il franco cacciatore) (18 giugno 1821, Berlino) fece sì che l’opera venisse rappresentata in tutta Europa; rimane oggi l’unica delle sue opere ancora nel normale repertorio.
Le sue variopinte armonie e orchestrazioni, l’uso di temi popolari tratti dalla tradizione musicale dell’Europa centrale, ed il tenebroso libretto “gotico“, che comprende anche l’apparizione notturna del demonio in una foresta, hanno tutti contribuito alla sua grande popolarità e ne fanno un’opera “romantica” per eccellenza.
Nel 1823 Weber compose l’opera Euryanthe, dal libretto mediocre, ma musicalmente molto ricca. Nel 1824 ricevette un invito dalla Covent Garden Opera House, a Londra, per comporre e produrre Oberon, un adattamento della commedia Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Weber accettò l’invito e nel 1826 si recò in Inghilterra per concludere il lavoro ed essere presente alla prima del 12 aprile.
Quando arrivò a Londra, Weber soffriva già di tubercolosi, e morì nella città inglese la notte tra il 4 e il 5 giugno 1826, a soli quarant’anni. Fu sepolto a Londra, ma 18 anni dopo i suoi resti vennero trasferiti su iniziativa di Richard Wagner e riseppelliti a Dresda.
Altri lavori di Weber includono due sinfonie, un concertino e due concerti per clarinetto, e un quintetto per clarinetto e archi.
La sua opera incompiuta Die Drei Pintos fu in origine ceduta dalla vedova di Weber a Meyerbeer perché la completasse; fu infine completata da Gustav Mahler, che condusse la prima rappresentazione a Lipsia il 20 gennaio 1888.
Fortuna
Weber fu, oltre a un importante compositore, un grande pianista e direttore d’orchestra. La sua musica per pianoforte è tecnicamente molto difficile, e la sua bravura nella direzione d’orchestra fu innovativa e ineguagliata per quel periodo. Nel corso del XIX secolo, la sua Polacca brillante, l’Invito alla danza, la seconda Sonata per pianoforte e il Konzertstück per pianoforte e orchestra erano frequentemente ascoltati. Liszt suonava spesso musica di Weber e curò edizioni delle sue sonate per piano. Altri ammiratori dell’800 furono Wagner, Meyerbeer e Hector Berlioz.
Sebbene molta della musica per pianoforte di Weber sia ormai sparita dal repertorio, le sue overtures orchestrali, la sua musica per clarinetto e la sua opera Der Freischutz sono regolarmente eseguite.