Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 14 marzo 1681 – Amburgo, 25 giugno 1767) è stato un compositore e organista tedesco. Autodidatta, espresse già nell’infanzia una spiccata facilità compositiva e una precoce padronanza di strumenti musicali quali violino, flauto e clavicembalo. Contemporaneo di Bach e Handel, cui lo legava una profonda amicizia, all’epoca della sua vita era molto famoso e considerato uno dei maggiori musicisti tedeschi.
Telemann ebbe due fasi nella sua vita artistica: per tutta la durata della prima, non fu più che un discreto emulo della musica di tradizione tedesca, componendo pezzi in uno stile più severo che fiorito e dal carattere più contrappuntistico che melodico. Nella seconda, invece, lasciò più libero corso alla sua vena melodica che sosteneva la sua più che prodigiosa attività creativa (si contano più di 5000 opere da lui composte, 6000 secondo altri). Dice in proposito il grande critico musicale Eduardo Rescigno: “…Uomo di vasta cultura e di vari interessi, [Telemann] si accosta alla musica per vocazione, da dilettante e per tutta la vita conserva nei confronti dell’arte musicale un rapporto di felice partecipazione umana, ben lontano dal rigido professionalismo di molti suoi colleghi…Scrive molto, tutto quello che i suoi vari uffici gli impongono di scrivere; ma da buon dilettante – cioè da uomo di cultura che si è avvicinato alla musica soprattutto per passione – scrive prevalentemente per i dilettanti, per farsi eseguire da altri appassionati di cui conosce perfettamente i limiti e le preferenze, instaurando un vivo rapporto tra il compositore ed il suo pubblico. Il dilettantismo diventa quindi ragione prima di scelte stilistiche: una grande semplificazione, un’accurata ma sempre geniale economia sonora, una grande precisione di schemi. Infine, l’innata curiosità dell’amatore e dell’uomo colto, ansioso di tutto sperimentare senza tema di venir meno alla rigorosa dignitosità del professionista, lo porta ad accostarsi agli stili più diversi, a tentare tutte le forme, sempre adattandole a quella geniale linearità di dettato che è la sigla sempre ricorrente del musicista magdeburghese…”.
Molti musicisti lo lodarono e gli riconobbero una grande conoscenza tecnica della musica, tra questi Händel il quale ricorda come Telemann fosse capace di scrivere un mottetto a otto voci più velocemente di una comune lettera.
In vita fu considerato uno dei più grandi musicisti tedeschi. Fu amico di Johann Sebastian Bach. Dopo essersi laureato in legge, Telemann conobbe Händel e, abbandonata la toga, si dedicò completamente all’arte e alla professione musicale. La sua Musica da Tavola può essere annoverata tra i capolavori del barocco musicale.
Il termine Tafelmusik si riferisce al genere della musica da tavola.